Lactobacillus crispatus e fertilità
Negli ultimi decenni, la ricerca scientifica ha evidenziato come il microbioma, in particolare quello vaginale, giochi un ruolo cruciale nella salute riproduttiva femminile. Uno dei batteri dominanti nel microbioma vaginale sano è Lactobacillus crispatus, che ha dimostrato avere un’influenza significativa sulla fertilità e sulla protezione da infezioni. In questo contesto, il Lactobacillus crispatus è un attore chiave nel mantenimento dell’ambiente vaginale ottimale, con effetti diretti e indiretti sulla capacità riproduttiva. Lactobacillus crispatus svolge un ruolo cruciale nel mantenere un ambiente vaginale sano e acido, ostile alla crescita di batteri patogeni e microrganismi dannosi. Il pH vaginale sano, mantenuto intorno a 3,5-4,5, è fondamentale per prevenire infezioni e garantire la funzionalità riproduttiva ottimale (Ravel et al., 2011).
Lactobacillus crispatus e fertilità: Ruolo del microbioma vaginale nella salute riproduttiva
Diversi studi hanno suggerito che un microbioma vaginale dominato da Lactobacillus crispatus è associato a migliori esiti riproduttivi. Una flora vaginale equilibrata, in cui questo batterio è presente in quantità predominante, riduce l’infiammazione locale e protegge le cellule epiteliali vaginali da danni, migliorando le condizioni per la fecondazione e l’impianto embrionale (Petrova et al., 2017).
Inoltre, la presenza di Lactobacillus crispatus sembra essere particolarmente rilevante nelle donne che affrontano trattamenti di fecondazione assistita. Studi clinici hanno dimostrato che le donne con un microbioma vaginale dominato da batteri del genere Lactobacillus crispatus, hanno una maggiore probabilità di successo nei trattamenti di fecondazione in vitro (FIV), rispetto a quelle con microbiomi dominati da altri batteri o con squilibri dovuti a infezioni (Borges et al., 2020).
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Lactobacillus crispatus e protezione dalle infezioni
Uno degli effetti più importanti di Lactobacillus crispatus è la produzione di acido lattico, che abbassa il pH vaginale, creando un ambiente protettivo contro microrganismi patogeni come Gardnerella vaginalis, responsabile della vaginosi batterica (BV), e agenti infettivi sessualmente trasmissibili, come il virus dell’herpes e il Chlamydia trachomatis (Miller et al., 2016).
La vaginosi batterica e altre infezioni vaginali sono state correlate a una riduzione della fertilità e a un aumento del rischio di complicazioni in gravidanza, come aborto spontaneo, parto pretermine e rottura prematura delle membrane (Ravel et al., 2011). L’equilibrio del microbioma vaginale, quindi, gioca un ruolo centrale non solo nel mantenimento della salute riproduttiva, ma anche nella prevenzione di condizioni che potrebbero compromettere la fertilità.
Meccanismi di azione
I principali meccanismi attraverso i quali Lactobacillus crispatus contribuisce alla fertilità includono:
- Produzione di acido lattico: Mantiene un pH vaginale acido, ostacolando la crescita di batteri patogeni e proteggendo la salute riproduttiva.
- Produzione di batteriocine: Alcuni ceppi di L. crispatus rilasciano composti antimicrobici che inibiscono la crescita di microrganismi patogeni, come Gardnerella vaginalis e Escherichia coli.
- Inibizione delle citochine pro-infiammatorie: Lactobacillus crispatus riduce l’infiammazione vaginale, un fattore che può influenzare negativamente la fertilità e l’impianto dell’embrione (Miller et al., 2016).
- Supporto alla barriera epiteliale: Rafforza l’integrità delle cellule epiteliali vaginali, prevenendo la penetrazione di patogeni.
Squilibrio del microbioma e impatto sulla fertilità
Quando il microbioma vaginale perde la predominanza di Lactobacillus crispatus, si può verificare una condizione di disbiosi, spesso associata a vaginosi batterica. Tale squilibrio è stato collegato a una riduzione della fertilità e a un aumento del rischio di complicazioni ostetriche. Le donne con una flora vaginale disturbata sono più suscettibili a infezioni che possono ostacolare il concepimento e influenzare negativamente i trattamenti di riproduzione assistita.
La vaginosi batterica, ad esempio, è associata a un’infiammazione cronica a bassa intensità e a una riduzione della qualità del muco cervicale, entrambi fattori che possono ostacolare il passaggio degli spermatozoi attraverso il tratto riproduttivo femminile. Inoltre, l’infiammazione cronica può influenzare negativamente l’ambiente uterino, riducendo le possibilità di impianto dell’embrione, questo accade nell’endometrite (Borges et al., 2020).
Probiotici e Lactobacillus crispatus
L’integrazione con probiotici contenenti Lactobacillus crispatus è stata proposta come una strategia per ripristinare l’equilibrio del microbioma vaginale nelle donne con disbiosi. Studi clinici preliminari indicano che l’assunzione di probiotici specifici può aiutare a ridurre il rischio di vaginosi batterica e migliorare gli esiti riproduttivi, specialmente nelle donne che affrontano trattamenti di fecondazione assistita (Petrova et al., 2017).
Il Lactobacillus crispatus svolge un ruolo cruciale nel mantenimento di un microbioma vaginale sano, che a sua volta è fondamentale per la fertilità femminile. La sua capacità di proteggere da infezioni, ridurre l’infiammazione e mantenere un ambiente vaginale ottimale lo rende un alleato importante per le donne che desiderano migliorare la loro salute riproduttiva.
Influenza sulle tecniche di fecondazione assistita
La composizione del microbiota vaginale è stata studiata anche in relazione al successo delle tecniche di riproduzione assistita, come la fecondazione in vitro. Le donne con una flora vaginale dominata da lattobacilli, specialmente L. crispatus, tendono a mostrare tassi di successo più elevati nel concepimento rispetto a quelle con una flora disbiotica. La presenza di L. crispatus potrebbe favorire un ambiente più favorevole per l’impianto dell’embrione, riducendo l’infiammazione e l’eventuale attivazione del sistema immunitario materno contro l’embrione (Moreno I et al., 2016).
Vaginosi Batterica e Fertilità
Uno dei principali fattori che collegano Lactobacillus crispatus alla fertilità è la sua capacità di prevenire la vaginosi batterica (VB), una condizione caratterizzata da uno squilibrio del microbiota vaginale con una riduzione di lattobacilli e un aumento di batteri patogeni. La VB è stata collegata a complicanze nella fertilità, tra cui:
- Infiammazioni pelviche
- Aumento del rischio di infertilità tubarica
- Maggiori rischi di aborto spontaneo
Le donne affette da VB, in particolare in cicli di IVF, presentano un ridotto tasso di impianto embrionale e maggiori complicazioni durante la gravidanza. Il trattamento della VB attraverso probiotici contenenti L. crispatus è stato oggetto di studio per ripristinare un microbiota vaginale sano e migliorare le probabilità di concepimento (Ravel J et al., 2011).
Infiammazione, Immunità e Impianto Embrionale
L’equilibrio del microbiota vaginale è strettamente legato al mantenimento di un ambiente vaginale e uterino con bassa infiammazione. L. crispatus, grazie alla produzione di acido lattico e H₂O₂, contribuisce a mantenere il pH vaginale basso, che a sua volta riduce la proliferazione di batteri patogeni e la produzione di molecole pro-infiammatorie. Questo può essere particolarmente importante nelle prime fasi del concepimento, dove l’infiammazione potrebbe ostacolare l’impianto embrionale e l’inizio della gravidanza.
Studi hanno suggerito che la dominanza di Lactobacillus crispatus nel microbiota vaginale potrebbe migliorare la qualità dell’endometrio, favorendo una migliore preparazione per l’impianto dell’embrione e riducendo le risposte immunitarie anomale che potrebbero interferire con la gravidanza (Haahr T et al., 2019).
Probiotici e Fertilità
L’uso di probiotici contenenti Lactobacillus crispatus è stato esplorato come possibile trattamento per migliorare la fertilità nelle donne con disbiosi vaginale o vaginosi batterica. Studi clinici preliminari hanno suggerito che l’uso di probiotici può ripristinare un microbiota vaginale sano, ridurre l’infiammazione e migliorare i risultati della fertilità.
I probiotici contenenti L. crispatus possono essere somministrati sia per via orale che vaginale. La somministrazione vaginale diretta sembra essere particolarmente efficace nel favorire la colonizzazione della flora vaginale da parte di L. crispatus e nella prevenzione di recidive di VB (Kyono K et al., 2019).
Lactobacillus crispatus e Gravidanza a Termine
Oltre al concepimento, L. crispatus è associato a una minore incidenza di complicazioni durante la gravidanza. Le donne con un microbiota dominato da L. crispatus hanno una minore probabilità di sviluppare parto pretermine, complicazioni legate a infezioni vaginali o infiammazione uterina, tutte condizioni che possono influenzare negativamente la gravidanza e la salute del feto (Callahan BJ et al., 2017).
Lactobacillus crispatus gioca un ruolo cruciale nella salute riproduttiva femminile. La sua presenza nel microbiota vaginale è associata a una migliore fertilità e a tassi più elevati di successo nelle tecniche di fecondazione assistita. Protegge contro infezioni e infiammazioni che potrebbero compromettere il concepimento e l’impianto dell’embrione, oltre a ridurre il rischio di complicazioni durante la gravidanza. L’uso di probiotici a base di L. crispatus rappresenta un’opzione promettente per migliorare la fertilità, specialmente nelle donne con disbiosi o infezioni vaginali ricorrenti. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per confermare l’efficacia di tali trattamenti e per ottimizzare i protocolli terapeutici.
Bibliografia
- Borges, S., Silva, J., Teixeira, P. (2020). The role of lactobacilli in urogenital health. Microbial Cell Factories, 19(1), 203.
- Miller, E. A., Beasley, D. E., Dunn, R. R., & Archie, E. A. (2016). Lactobacilli dominance and vaginal health: interpreting the complex relationship between vaginal microbiota and women’s reproductive health. FEMS Microbiology Reviews, 40(5), 804–828.
- Petrova, M. I., Reid, G., Vaneechoutte, M., & Lebeer, S. (2017). Lactobacillus iners: Friend or Foe?. Trends in Microbiology, 25(3), 182-191. https://doi.org/10.1016/j.tim.2016.11.007
- Ravel, J., Gajer, P., Abdo, Z., Schneider, G. M., Koenig, S. S. K., McCulle, S. L., & Forney, L. J. (2011). Vaginal microbiome of reproductive-age women. Proceedings of the National Academy of Sciences, 108(Supplement_1), 4680–4687. https://doi.org/10.1073/pnas.1002611107
- Moreno I et al., 2016. Evidence that the endometrial microbiota has an effect on implantation success or failure of embryo transfer in women undergoing in vitro fertilization (IVF). American Journal of Obstetrics and Gynecology.
- Haahr T et al., 2019. Vaginal microbiota and in vitro fertilization outcomes: a systematic review and meta-analysis. BJOG: An International Journal of Obstetrics & Gynaecology.
- Kyono K et al., 2019. Probiotic therapy in infertility: the potential role of lactobacilli and their impact on the vaginal microbiota. Fertility and Sterility.
- Callahan BJ et al., 2017. Vaginal microbiota and adverse pregnancy outcomes: a systematic review. BJOG: An International Journal of Obstetrics & Gynaecology.
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